MONDIALI DI CANOTTAGGIO, PAROLA AI VOLONTARI: “ESPERIENZA UNICA E INEGUAGLIABILE. UN SOGNO ESSERE QUI”

Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri dagli atleti e dai loro parenti, oggi, mercoledì 27 luglio, viviamo insieme la terza giornata dei Mondiali di Canottaggio 2022 conoscendo meglio lo staff e i volontari che contribuiscono all'evento lavorando dietro le quinte.
“Ci fanno sudare (sorridono, ndr), ma è una bellissima esperienza. Siamo contente di essere qui come volontari” queste le parole di Lisa Carollo e Aurora Binda, due ragazze che hanno voluto entrare nello staff.
“È un’esperienza bellissima. Il lavoro è tanto  afferma Giorgio Martegani , infatti noi volontari che siamo stati assegnati alla partenza, riusciamo a vedere solo la barche che iniziano la regata, ma quasi mai l’arrivo e questo lascia un po’ di suspense”.
Insomma, la fatica dei circa 200 volontari viene ripagata con il bel tempo e la vista mozzafiato che migliorano l’umore, anche se, come ci dice Martegani“L’unica pecca, se proprio dobbiamo trovarne una, è il caldo, ma stiamo vivendo un sogno. Io pratico canottaggio ed essere qui, tra centinaia di vogatori professionisti, è un’esperienza ineguagliabile”.
Chi ha detto che la maglia gialla fluo ferma il divertimento? Se da una parte si ha la possibilità di rivedere vecchi amici, dall’altra si possono conoscere persone nuove e di altre nazionalità.
“Conosciamo qualche atleta delle squadre – continua Lisa Carollo -, soprattutto grazie al canottaggio in quanto io lo faccio come sport, mentre Aurora (Binda) lo praticava”.
“Siamo un gruppo di ragazzi che si conoscevano già da prima dell’evento – afferma Neve Aroldi –. Non abbiamo scambiato molte parole con gli atleti se non un augurio di buona fortuna, ma siamo contenti lo stesso perché stare qui insieme ci ha uniti ancora di più”.
“Ho conosciuto un’intera squadra egiziana – ci dice entusiasta Archimede Arra –, ovviamente non so i nomi, ma quando ci vediamo mi salutano e parliamo un po’. Anche le altre squadre e i loro allenatori sono molto simpatici… se sai l’inglese puoi parlarci tranquillamente”.
Arrivare alla Schiranna e vedere i sorrisi di giovani volontari come Elena CarettiGianmarco Marino Nicolò Paladini è il modo migliore di inziare una giornata ricca di sport e intrattenimento.
“La cosa più bella è che stiamo partecipando attivamente a un evento che di solito vediamo in TV: è come stare al centro del Mondo – conclude Giorgio Martegani , circondato da persone di nazionalità diverse che non parlano la tua lingua, ma con cui puoi scherzare tranquillamente se conosci l’inglese”.
                                                                                                                                              Francesca Meoni


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